La tessitura è per me, ancor prima che un lavoro, una grande passione ereditata dalla mia famiglia e dal paese dalla lunga tradizione artigianale in cui vivo, Bassano del Grappa.
Credo davvero che la tessitura sia un'arte, come la pittura o la scrittura, che consente la piena espressione della propria soggettività e permette di soddisfare il proprio desiderio di creare e realizzare qualcosa con le proprie mani che possa vestire una persona o una casa.
Ho deciso perciò di studiare Industrial Design presso la Scuola Politecnica di Design a Milano ed in seguito ho imparato a tessere da un'insegnante straordinaria, Renata Bonfanti.
Molto importante è stato il contatto con questa artista dal punto di vista personale e professionale, per capire cosa progetta, come produce i suoi oggetti e in che contesto storico-culturale li colloca.
Questo mi è stato molto utile per poter poi partire per tentare un percorso autonomo.
Fin da subito ho realizzato solo pezzi unici, inizialmente prototipi di una eventuale riproduzione in piccola serie e poi sperimentazioni di tecniche e di accostamento tra filati diversi.
Ho alternato la mia attività di tessitrice con l'esperienza didattica tenendo lezioni di tessitura, laboratori didattici e animazioni con adulti e bambini.